Marta e Maria, icone del tempo del fare e del pregare, oggi sono l'esatto ossimoro per noi che ci diciamo cristiani. Oggi è giorno del silenzio ma anche del lavorìo che precede ogni festa degna di questo nome e solo a tratti ricordiamo che è giorno di riflessione.
Penso agli apostoli, al loro dolore, smarrimento, terrorizzati dalla paura fisica e doloranti per avere visto la morte di quel "Figlio di Dio" a cui avevano creduto o pensato di averlo fatto. Delusi, scoraggiati, non sanno che la gioia della Pasqua è vicina e pensano che tutto sia finito.
Viene da dire a noi persone di oggi: coraggio gente, domani sarà festa.
Quest'anno sono arrivata tardi e siamo già al Sabato Santo, ma ora torno indietro a leggere i tuoi post precedenti. Saluti e auguri.
RispondiEliminaSei qui ora e te ne ringrazio. Mi fa sempre piacere la tua visita.
EliminaBuona Pasqua!
pure dopodomani :)
RispondiEliminalieto giorno